Fra i diversi fattori che incidono sulla qualità degli ambienti di lavoro, il microclima (thermal enviroment) riveste un’importanza determinante.
Esso è infatti l’insieme dei fattori fisici (temperatura, umidità, velocità dell’aria, ecc. ) che regolano le condizioni climatiche di un ambiente chiuso come un ambiente di lavoro e pertanto condizionano gli scambi termici tra l’uomo e l’ambiente.
Il monitoraggio microclimatico si pone l’obiettivo di valutare sia le condizioni di benessere termico negli ambienti lavorativi (per ambienti moderati quali uffici, laboratori, ecc.) che il rispetto degli indici (WBGT – IREQ) correlati ad ambienti severi caldi o freddi. L'iter per l’effettuazione della valutazione viene di seguito esposto:
- preliminare sopralluogo tecnico presso l’azienda;
- richiesta di informazioni in merito a: tipologia di attività svolta, ampiezza locali oggetto di studio, vestiario, climatizzazione ed aerazione degli spazi lavorativi, ecc.;
- scelta delle posizioni di monitoraggio;
- esecuzione di misure microclimatiche presso i locali precedentemente identificati;
- valutazione delle risultanze ottenute e confronto in merito ai valori limite / indici di riferimento disposti dalle vigenti normative tecniche;
- eventuali valutazioni in merito alla necessità di interventi di bonifica.